La rifondazione del dopo Ventura spingerà ad un rinnovamento: in attesa del nuovo ct, i tre granata possono sperare che il nuovo corso sia loro favorevole
Mancano certezze, ma anche la voglia di rimettere tutto – ma proprio tutto – in discussione. A quattro giorni dal lunedì nero del calcio italiano, a lasciare è stato solo il ct Giampiero Ventura, esonerato dalla Federazione dopo la riunione romana di mercoledì. E’ rimasto in sella Carlo Tavecchio, nonostante gli inviti di Malagò (“Deve dimettersi”) e le grida di dissenso del rappresentante AIC Damiano Tommasi che aveva lasciato anticipatamente l’incontro in Federcalcio dopo l’annuncio della decisione del presidente. Ripartire a piccoli passi, sembra essere la linea perseguita. A partire, proprio, dalla scelta del nuovo commissario tecnico. “Abbiamo pensato a nomi importanti” ha dichiarato il numero uno della Figc in merito al nuovo allenatore. Carlo Ancelotti sembra essere l’obiettivo dichiarato e i contatti, per ora solo telefonici, sono già iniziati. Poi, partirà il nuovo progetto tecnico. E tra le fila del Torino sono almeno in tre a nutrire qualche speranza di rientrarvi: Baselli, Sirigu e Barreca. Senza dimenticare Belotti, che però in Nazionale è già uno dei pilastri.
Gli addii di Buffon, Barzagli, De Rossi e (probabilmente) di Chiellini apriranno spazi consistenti nel prossimo futuro del club Italia. E tra i candidati per un posto in azzurro, i tre granata hanno tutta l’intenzione di scalare le gerarchie. Sono già 17 i gettoni in azzurro di Salvatore Sirigu, convocato per le spedizioni di Polonia-Ucraina 2012, Brasile 2014 e Francia 2016. Un habitué della Nazionale, insomma, che potrebbe dare la giusta esperienza ad un gruppo giovane di estremi difensori, guidato dall’erede annunciato di Buffon: Gigio Donnarumma.
Discorso diverso, invece, per Daniele Baselli e Antonio Barreca. L’ex Atalanta non ha mai esordito in Nazionale maggiore, ma può vantare la partecipazione all’ultimo stage dell’era Ventura e 12 presenze in Under 21. Il suo rendimento è in costante crescita, soprattutto nelle ultime uscite, e se riuscisse a confermarsi ad alti livelli nel prosieguo della stagione, la chiamata potrebbe non essere così inafferrabile. Anche per Barreca, l’esperienza azzurra è limitata ad uno stage (che si aggiunge alle 13 presenze in Under). Il diktat per il terzino è rimettersi al più presto dall’annoso problema agli adduttori e confermare i grandi miglioramenti della prima stagione di A. Servirà sgomitare, però, vista la grande concorrenza nel ruolo (Darmian, Spinazzola, Palmieri, per fare tre nomi). I prossimi mesi daranno le risposte attese, almeno sul fronte tecnico. Il futuro dell’Italia può passare anche dal Toro.
onestamente Sirigu lo vedo poco in nazionale…
Ma no che alla nazionale abbiamo già dato l”allenatore… basta così..
E grazie al cavolo: quale calciatore non sogna la chiamata in nazionale?